Cosa sono i carboidrati e perché non si devono eliminare.

Quando ci sentiamo più gonfi sono i primi ad essere incriminati e vanno a scontare la loro pena nell’angolo più buio della dispensa per giorni e giorni.

Facciamo luce, scopriamo cosa sono i carboidrati e perché non dobbiamo eliminarli dalla nostra dieta.

Analizziamoli

Così chiamati perché strutturalmente per ogni atomo di Carbonio presente nella loro molecola ce n’è una di acqua. CARBO-IDRATI.

Si suddividono in Carboidrati COMPLESSI e SEMPLICI

I carboidrati complessi sono formati da più di 10 molecole di un carboidrato semplice, il glucosio. I più comuni sono l’amido, la cellulosa ed il glicogeno.
  • L’amido lo assumiamo soprattutto attraverso i cereali. 100 g di amido equivalgono mediamente a 350 kcal.
  • La cellulosa si trova in tutto il mondo vegetale per cui la assumiamo attraverso verdura e frutta. 100 g di cellulosa, per l’organismo umano, sono privi di calorie in quanto non è munito degli strumenti necessari per scomporla, una volta assunta la eliminiamo come scorie.
  • Il glicogeno si trova all’interno del nostro organismo, in prossimità del fegato e dei muscoli. Viene immagazzinato come riserva di energia.
I carboidrati semplici (i famosi “di cui zuccheri” delle etichette nutrizionali) sono formati da massimo 9 molecole di glucosio e a loro volta si suddividono in MONO-saccaridi, DI-saccaridi e OLIGO-saccaridi.

Per non annoiarvi con una lezione di Chimica degli alimenti parliamo dei carboidrati semplici più comuni che sono il glucosio, il fruttosio, il lattosio ed il saccarosio.

  • Il glucosio ed il fruttosio sono due molecole praticamente identiche. Costituite entrambe dagli stessi numeri di atomi ma legati tra di loro in maniera diversa per cui, una volta ingeriti, prendono strade diverse (mi fermo qui per non iniziare una lezione di Biochimica).
    Il fruttosio si trova nella frutta ed in alcune verdure.
    Anche il glucosio si trova in frutta e verdura ma si può trovare anche, legato ad altri MONO-saccaridi, nel latte o nel comune zucchero da cucina. In questi ultimi alimenti i carboidrati si trovano infatti in forma di DI-SACCARIDI e sono
  • Il lattosio ed il saccarosio, formati rispettivamente dal legame di Glucosio + Galattosio e da Glucosio + Fruttosio.
    100 g di carboidrati semplici equivalgono a 400 kcal

“voglio perdere 3 kg in 10 giorni, comincio ad eliminare i carboidrati ed il gioco è fatto”

Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia redatti dal Ministero della Salute) il nostro fabbisogno calorico deve essere coperto dal 40% di carboidrati complessi ed il 10% da quelli semplici (il restante 50% da proteine e lipidi).

Eliminare i carboidrati dalla dieta non è una scelta salutare.

Su ogni libro di Biochimica, Fisiologia o Chimica degli alimenti tra le prime righe del paragrafo dedicato ai carboidrati c’è scritto che svolgono una funzione energetica. I carboidrati sono la PRIMA fonte di energia per il nostro organismo.
Inoltre alcune cellule, come quelle che costituiscono il cervello ed i globuli rossi, sono Glucosio-dipendenti e utilizzano il glucosio non solo come prima ma come unica fonte di energia. In assenza di carboidrati possono trovare altre vie per svolgere le loro funzioni ma causando stati fisiologici non ottimali.

“eh ma la pasta ed il pane fanno ingrassare”

L’effetto di un corpo più magro dopo 10 giorni senza pasta e pane non è dato dalla loro eliminazione bensì dal deficit calorico che si crea eliminando le calorie assunte con questi alimenti e soprattutto assunte con i condimenti che si associano ai primi piatti in genere molto elaborati (sugo all’amatriciana, carbonara, verdure saltate con molto olio, formaggio).

Facciamo un paio di calcoli

100 g di pasta condita con salsa di pomodoro preparata con un cm di olio in cui si è fatta soffriggere la cipolla ed una spolverata abbondante di parmigiano apporta circa 660 kcal -> 350 kcal dalla pasta, 40 kcal da 150 ml di salsa, 90 kcal da 20 g di parmigiano e 180 kcal da 20 ml di olio (le tabelle nutrizionali sono alla portata di tutti, per verificare la veridicità di questi calcoli potete andare a leggerli voi stessi).
Se si sostituisce questo piatto di pasta con due scatolette di tonno, verdura fresca ed un giro di olio assumiamo circa 350 kcal -> 200 kcal dal tonno, 60 dalla verdura fresca e 90 dall’olio.

660 – 350 = 310 kcal. Il piatto di tonno ci fa assumere 310 kcal in meno rispetto al piatto di pasta.

Se questo ragionamento si fa anche per la cena, eliminando circa 80 g di pane, si riescono ad eliminare dall’introito calorico giornaliero più o meno 500 kcal.

Ciò ci consente sicuramente di perdere peso ma togliendo energia vitale ed essenziale alle nostre cellule.

Vi è mai capitato di subire giramenti di testa ed assumere una bicchiere di acqua e zucchero per sentirvi subito meglio? ora sapete il motivo per cui si prende acqua e zucchero e non acqua e tonno. I neuroni sono i primi ad avvertire l’assenza di carboidrati dalla dieta.

Per concludere

“è la dose che fa il veleno” (Paracelso)

É una citazione che spesso utilizzo per esprimere quanto non sia necessario eliminare i carboidrati o un macronutriente fondamentale per il nostro organismo, bensì sufficiente diminuire le quantità! tra l’altro, essendo formati da acqua, eliminando i carboidrati si eliminano per lo più liquidi dal nostro organismo NON GRASSO.

Per dimagrire correttamente è fondamentale essere pazienti, costanti ed assumere nelle giuste proporzioni tutti i macro e micro nutrienti (rispettivamente carboidrati, proteine e lipidi; vitamine e sali minerali). Fatevi un buon piatto di pasta con crema di melanzane e frutta secca per assumere carboidrati, lipidi vitamine e sali minerali, come secondo o a cena va bene anche la scatoletta di tonno o ancora meglio un polpettone di pesce per assumere proteine.
Infine piuttosto che eliminare i carboidrati, aggiungete attività fisica!!