Il ruolo dell’alimentazione nell’ipertensione

Cos’è l’Ipertensione? Qual è il ruolo dell’alimentazione nell’ipertensione? 

L’ipertensione arteriosa è una patologia caratterizzata da un aumento della pressione sanguigna. Sulla base di numerosi studi, sono stati stabiliti dei valori limite. Questi consentono di effettuare un’attenta valutazione dei livelli pressori.  Nei soggetti sani, i valori della pressione massima (o sistolica) dovrebbe essere uguale o inferiore a 120 mmHg, la minima (o diastolica) pari o inferiori a 80 mmHg (mmHg è l’unità di misura della pressione: millimetri di mercurio).

Il rischio, quando la pressione si alza oltre i valori soglia (oltre i 140 mmHg di sistolica e/o 90 mmHg di diastolica) senza il supporto di una terapia farmacologica, è di andare incontro a importanti patologie cardiovascolari.

Per aiutare il controllo della pressione è utile un’alimentazione sana e soprattutto con un ridotto apporto di sale e di alimenti ricchi di sodio.

Il fabbisogno quotidiano di Sodio va da 0,6 g a 3,5 g, un eccesso di questo elemento può provocare ritenzione idrica e nel lungo termine può indurre innalzamento della pressione in maniera duratura, cronica.

Dove si trova il sodio?

Innanzitutto l’introito di sodio proviene dal sale da cucina che non è altro che Cloruro di Sodio, un sale formato da un atomo di Cloro e un atomo di Sodio.
In secondo luogo assimiliamo il sodio soprattutto dai prodotti industriali. Ne sono ricchi il pane in cassetta e i prodotti da forno come i crackers, i biscotti, grissini. Data la frequenza in cui vengono assunti rappresentano la fonte maggiore di introito di sodio.
Infine gli insaccati, formaggi, le conserve di pesce e di carne o le patatine fritte contengono il più alto quantitativo di sale. In una dieta mediterranea certi alimenti sono però da consumare 1 o 2 volte la settimana in quantità limitate e bilanciate in base al proprio organismo. Per questo motivo non dovrebbero incidere sulla comparsa della patologia.
Purtroppo, per golosità, praticità o tradizione si tende a consumare spesso anche questo tipo di alimenti, vedi i formaggi e salumi che non mancano mai dalla tavola di un italiano.

Qui entra in gioco il ruolo dell’alimentazione nell’ipertensione.

Per limitare il consumo di sale è utile:

  • Usare le spezie e gli aromi naturali, al posto del sale, per insaporire le pietanze.
  • Diminuire il consumo di alimenti conservati in scatola. Qualora questi siano costituiti dal cosiddetto liquido di governo è bene sciacquarli sotto acqua corrente (legumi in scatola, capperi in salamoia, funghi).
  • Ridurre il consumo di condimenti ad alto quantitativo di sodio come dadi da brodo (anche sotto forma di granulato), salsa di soia.

Per limitare il consumo di sale è fondamentale:

  • Leggere le tabelle nutrizionali.
    Per obbligo di legge in ogni alimento è riportata la quantità di sale per 100 g prodotto.
    E’ da considerare basso il contenuto di sale che è al di sotto di 0,3 g, medio tra 0,3 g e 1 g , alto al di sopra di 1 g. Dati questi valori, se soffri di ipertensione e sei sotto terapia farmacologica, tutti gli alimenti con un quantitativo di sale superiore a 1 g su 100 g di prodotto è bene consumarli in casi eccezionali o, ancora meglio, lasciarli sullo scaffale del supermercato.
  • Qualora non si abbia voglia o tempo di ricordare questi numeri si può ovviare alla semplice lettura della lista degli ingredienti. Questa è scritta in ordine decrescente: gli ingredienti presenti in maggior quantità sono scritti per primi e quelli presenti in minor quantità per ultimi. Non utilizzare quindi i cibi in cui tra le prime voci vi è il sale, indicato anche sotto forma di cloruro di sodio, bicarbonato di sodio, fosfato monosodico, glutammato monosodico, benzoato di sodio, citrato di sodio.

In soccorso ad una sana nutrizione:

Accanto alla corretta alimentazione, occorre seguire anche uno stile di vita sano che preveda il controllo del peso, l’astensione dal fumo, ed un’attività fisica per 30 minuti al giorno almeno 3 volte alla settimana.

In conclusione

Basta così poco per prevenire l’insorgenza dell’ipertensione? La risposta è sicuramente si. Comincia sin dal prossimo pasto a mangiare sano tramite il supporto di un professionista e dare importanza al ruolo dell’alimentazione nell’ipertensione.